FIBROMIALGIA ED EMICRANIA. DATI SCIENTIFICI.
AUMENTARE LE CONOSCENZE SU FIBROMIALGIA ED EMICRANIA.
Noi partiamo dal presupposto che chi utilizza internet sia un individuo che cerca
la cultura, non la pubblicità
Desideriamo che chi legge voglia potrete poi confrontare queste informazioni con quanto rintracciabile suoi siti scientifici e di cultura come l’ Archivio della U.S.A National Librarary liberamente accessibile ad ogni individuo vhe utilizza internet e assolutamente libero da interessi di parte.
Cominciamo con l’esporvi dati che, pur qui presentati in forma sintetica e talvolta semplificata, sono stati presentati in congressi nazionali ed internazionali e già introdotte in pubblicazioni di cui vi daremo gli estremi bibliografici, poiché nulla deve restare nascosto.
VI PREGHIAMO, IN QUESTA LETTURA, DI CONFRONTARE I DATI PERTINENTI LA FIBROMIALGIA,CON QUELLI PERTINENTI L’EMICRANIA POICHE’ NE DERIVA UN RAGIONAMENTO CHE VOI TUTTI POTETE APPLICARE CIRCA LA LOGICA DELL’APPROCCIO TERAPEUTICO.
CI SCUSIAMO PER L’ ECCESSIVA SINTESI DEI DATI. SARETE VOI POI : PAZIENTI E COLLEGHI CURANTI A INDICARCI LA NECESSITA’ DI APPROFONDIRE SUCCESSIVE TEMATICHE.
PS – Al termine del documento vi sarà anche una breve bibliografia circa dati meno recenti che sono serviti come base alle odierne acquisizioni.
FIBROMIALGIA
DATI: Maria Sicuteri Nicolodi, con la collaborazione delle Facoltà di Farmacologia dell’Università di Firenze, dell’Università dell’Aquila ed MRC , Inghilterra, 2010
1 – Recentemente non più diagnosticata solo sulla mera base del numero dei tender points (numero di punti doloranti simmetrici in selettive aree del corpo) ma ritenuta patologia che coinvolge altri livelli quali quello emotivo, mnesico, del sonno, che si associa a bassa soglia di molti organi interni, a cefalea. La figura clinica così concepita era stata anticipata da Federigo Sicuteri negli anni 60, quindi da Nicolodi e Sicuteri nel periodo 1994- 1998 e
sancita definitivamente da Wolfe, 2010.
2 – DATI NEUROCHIMICI come da presentazione a Congresso Nazionale Cefalee – Dolore Cronico.
– DATI PERTINENTI LA SOSTANZA P E IL CGRP
Liberati dai piccoli neuroni sensitivi presenti nel corno posteriore del midollo spinale
Il campione è stato prelevato a livello salivare ove le sostanze dette sono ampiamente più “visibili” che in altri distretti, diciamo che sono , a questo livello, “sotto una “una lente d’ingrandimento
IL RISULTATO: NON VI SON PARTICOLARI CORRELAZIONI CON IL NUMERO E LA DOLORABILITA’ DEI TENDERS (PUNTI DOLENTI) NE’ PARTICOLARI VARIAZIONI DI CUI TENER CONTO, SALVO UNA NON SOSTANZIALE DIMINUZIONE DEL CGRP IN CONDIZIONI DI BASE RISPETTO A INDIVIDUI SANI ED ESENTI DA QUALSIASI DOLORE.
In effetti tale sostanza è un vasodilatatore è sembra abbastanza logico sia non elevato
in soggetti in cui è frequente il Morbo di Raynaud- vasocostrizione dei piccoli vasi-
GLI INCREMENTI CHE SI OSSERVANO A CARICO DI SP E CGRP SONO CONCOMITANTI AD ATTACCHI DI CEFALE (Vedi Settore a questa dedicato).
– DATI PERTINENTI IL NITROSSIDO (NO) , messaggero ubiquitario che
1- può correlarsi al dolore a livello dei recettori vascolari e paravascolari,
2- si correla all’attivazione NMDA a livello del sistema nervoso centrale dove può esser testimonianza di sensitizzazione centrale e cronicizzazione.
3- può stimolare l’attività ciclossigenasica che rinfoza la cronicizzazione attraverso un ulteriore input sui neuroni cosiddetti WDR.
– IL RISULTATO DELLE VALUTAZIONI NEUROCHIMICHE ESEGUITE : Incremento del nitrossido in conseguenza della stimolazione dei Tender Points congiunto ad ischemia vascolare, Decremento del Nitrossido in conseguenza di utilizzo di antagonisti specifici (+++++) e meno specifici (+++) dei recettori NMDA metabotrobi
IL SISTEMA LIMBICO IPOTALAMICO ED IL CORTISOLO
– DATI PERTINENTI IL CORTISOLO . Alterazioni pertinenti questo parametro sono espressive di perturbazione nell’adattazione a cambiamenti sia interni che esterni all’essere umano.
-IL RISULTATO DELLE VALUTAZIONI NEUROCHIMICHE DEL CORTISOLO : Alterazioni pertinenti le medie de i valori mattutini e serali
L’ IPOTALAMO E’ UNA DELLE STRUTTURE PIU’ ARCAICHE DEL SISTEMA LIMBICO E ALTERAZIONI IPOTALAMICHE POSSON ESSER EVIDENTI NELLA MAGGIORANZA DELLE FIBROMIALGIE
– IL SISTEMA LIMBICO E LA SEROTONINA – LA SEROTONININA E L’ANALGESIA
Alti livelli di serotonina son stati evidenziati in tantissime aree del sistema limbico che regola gran parte delle funzioni fisiologiche quali il sonno, l’umore etc. . L’ipotalamo ha un ruolo omeostatico nella produzione di serotonina. La Serotonina è uno dei trasmettitori leader nel mantenimento dell’analgesia.
EMICRANIA
DATI: Maria Sicuteri Nicolodi, con la collaborazione delle Facoltà di Farmacologia dell’Università di Firenze, dell’Università dell’Aquila ed MRC , Inghilterra, 2010
1- L’emicrania non è mero dolore ma deve essere intesa come una sindrome articolata di cui il dolore rappresenta la punta dell’iceberg. Vi sono però d’altrettanta rilevanza, sintomi legati per esempio ad attivazione della CTZ: senso di nausea e vomito, attivazione dei recettori J: oppressione precordiale, astenia.
2- Esamineremo solo alcuni aspetti in simmetria con quelli della fibromialgia.
3- DATI NEUROCHIMICI come da pubblicazioni e reperti a questa data (sintesi).
DATI PERTINENTI LA SEROTONINA
NON DESIDERIAMO DILUNGARCI SU QUESTO PUNTO. BASTI DIRE CHE FEDERIGO SICUTERI INTRODUSSE; PRIMO NEL MONDO FARMACI SEROTONERCGICI PER L’EMICRANIA ED ERESSE LA “TERIA SERTONICA DELL’ EMICRANIA” . RIPRESA E ANALIZZATA POI CON M SICUTERI NICOLODI NELLA PUBBLICAZIONE “ LA TEORIA SEROTONINICA DELL’EMICRANICA “1958- 1991” SUGLI ANNALI DI MEDICINA INTERNA.
E’ questo sicuramente un argomento di rilievo per cui occorrerebbe uno spazio
rilevante. In effetti i triptani, farmaci che si usano in acuto possono a buon diritto dirsi figli di questa impostazione che quindi ha attraversato decenni e dà ancora spazio a non semplici ricerche
DATI PERTINENTI SP, CGRP , liberati in senso antidromico (verso le strutture tissutali e ghiandolari periferiche) e ortodromico (verso le aree deputate a percepire la sensazione “dolore”) a partire dai piccoli neuroni sensitivi di primo ordine, cioè i più prossimi alla periferia
RISULTATO DELLE VALUTAZIONI NEUROCHIMICHE: Vivace incremento durante gli attacchi in particolare concernenti CGRP
OSSERVAZIONE: L’uso di capsaicina (capsicum) in dosi capaci di indurre eguale elevazione dei titoli delle suddette sostanze (Tachichinine) non è in grado di indurre un attacco di cefalea a grappolo.
DATI PERTINENTI IL NITROSSIDO
Il nitrossido, messaggero ubiquitario, correlato verosimilmente alla stimolazione dolorosa delle strutture vascolari e paravascolari. Si correla al segnale doloroso NMDA (attraverso segnale glutammatatergico) mediato (neuroni sensitivi 2° livello) nel sistema nervoso centrale. L’attivazione NMDA è peraltro determinante nella sensitizzazione centrale che
porta alla cronicizzazione.
RISULTATO DELLE VALUTAZIONI NEUROBIOCHIMICHE: Stimolazioni in grado di indurre dolore solo nei soggetti affetti da emicrania (allodinia: Dolore per stimolo inadeguato o stimolo non sensitivo correntemente non spiacevole o addirittura non sensitivo) induce un incremento di nitrossido nei soli emicranici mentre è incapace di indurre variazioni in soggetti che non hanno mai avuto alcun mal di testa.
IN TAL SENSO IL NITROSSIDO E IL SUO “GENITORE” , LA NITROSO SINTASI, TESTIMONIANO UNA PREDISPOSIZIONE DEL SISTEMA NERVOSO CENTRALE AL DOLORE CHE E’ GUIDATO DAI UN ALTERATO FUNZIONAMENTO DEI RECETTORI NMDA METABOTROPI
VENIAMO A QUANTO ASSEVERATO DA ALTRI AUTORI DI MASSIMA STIMA
P.J Goadsby , J.D Classey , 2000 : …La trasmissione NMDA – mediata è coinvolta nella trasmissione nocicettiva trigemino vascolare e come tale si offre come possibile target di terapie in acuto e di profilassi M. Sinclair, 2009… Esperimenti clinici in emicranici con farmaci quali la ketamina che agisce sul segnale glutammato attraverso i recettori NMDA (funzionalmente relati a mGLuR5) posso giocare ruolo nel “circuito emicrania”
P.J. Goadsby 2009 …E’ necessario uno sviluppo per le terapie di fondo nei soggetti che soffrono di attacchi frequenti. Fare un target del m GluR5 sembra un approccio di interesse.
Alcuni dati bibliografici di base che hanno anticipato quanto abbiamo sopra esposto:
Nicolodi M. Sicuteri F. Exploration of NMDA receptors in migraine. Therapeutic and Theoretic implications. Int. J. Clin Pharm Res 5: 181-5, 1995
Nicolodi M et al. Coupling between NO levels and inheritable hyperalgesia characterises migraine diathesis: in F. Clifford Rose (Eds) Research and Advances in Headache Research, London, pp 115-11, 1994)
Nicolodi M. Nostril capsaicin application. A model of trigeminal sensory neurones activation , Cephalalgia 14:134-138, 1994
Nicolodi M. Sicuteri F. Panalgia – Fibromialgia. Patofisiologia della disnocicezione. In Tiengo M. Benedetti C. (Eds) Fisiopatologia del dolore Masson. Milano, pp 226 –278, 1996
Nicolodi M. et al Fibromyalfìgia and headache : failure of serotonergic analgesia and N-methyl-D-aspartate mediated neuronal plasticity: Their common clues. Cephalalgia 18: 41-44, 1998
Nicolodi M. Interaction of EAAs and Gabaergic system in CNS. Int J Clin Pharmacol Res 18 (2) 70-85, 1998
QUANTO SCRITTO INTENDE PROPORRE UN AGGIORNAMENTO, UNA BASE LOGICA ALLE TERAPIE CHE ILPAZIENTE VEDE INTRAPRENDERE, MA IN NESSUN MODO SI PROPONE DI INDICARE TERAPIE CHE DOVRANNO ESSER VALUTATE CORRETTAMENTE SOLO DOPO UNA VISITA SPECILIZZATA E ACCURATA MA SEMPRE ASSOCIATA A INDAGINE INTERNISTICHE POICHE’ L’ESSERE UMANO E’ UN INTERO E NON POTRA’ MAI ESSER FRAMMENTATO IN PEZZI