EFFETTI COLLATERALI DELL’USO CRONICO DEGLI ANTICORPI MONOCLONALI : PRO E CONTRO
un farmaco nuovo all’inizio sembra sempre neutro, cioè si monitorizza solo se funziona solo l’effetto per cui è stato prodotto, poi, nel tempo mostra i vari lati del suo “comportamento”, i suoi pro e i suoi contro e si più spiega cosi come nessuna sostanza è buona per tutti per la semplice ragione che il nostro organismo è molto complicato e quando si introduce una sostanza, anche di origine naturale, si interferisce comunque sulla vita dei sistemi e tessuti biologici, che non in tutti funzionano in modo ugual visto che non siamo fotocopie o replicanti
Segue breve introduzione sul perché sono stati introdotti gli anticorpi monoclonali , che sono anticorpi anti- CGRP (anti- calcitonin gene-related peptide) che sono ora utilizzati come terapia dei dolori della cefalea e diciamo come toccano tante parti del corpo oltre che i meccanismi del dolore:
Nel 1990 noi si dimostrò che durante l’attacco di cefalea c’era un picco di tachichinine , in breve di CGRP e Sostanza (SP in sigla) nell’ area trigeminale della testa/faccia. E questo è stato il primo passo che ha portato alla produzione di questa medicina : gli anticorpi monoclonali : monoclonal antibodies (mAbs). I
IL CGRP E’ DIFFUSO IN TUTTI I NOSTRI ORGANI E APPARATI
CGRP è un neuropeptide diffusissimo nel corpo dell ‘essere umano ed è strumentale al funzionamento del sistema autonomico, della memoria, delle funzioni immunitarie, del diversi sistemi ormonali, della riparazione della materia cerebrale attraverso l’NGF della motilità intestinale , sfinteri urinari, insomma è davvero un protagonista del nostro funzionamento. Il dato che più ci interessò era la funzione di regolatore del sistema ormonale e allora venne da pensare che maschi e femmine , donne giovani e donne in menopausa dovessero avere effetti collaterali diversi
E siamo andati a vedere
Osservazione su effetti collaterali su 603 pazienti
Seicentotre pazienti (età media circa 45 anni)con , in media , 7 attacchi al mese che hanno ricevuto terapia con anticorpi monoclonali per 4 anni (2018-2022) confrontati con 458 pazienti (età media circa 44 anni)che, nelle stesse condizioni non avevano voluto nessuna terapia farmacologica eccetto sporadici analgesici per controllare il dolore , al momento
Abbiamo visto che, dopo circa 2-3 anni si possono evidenziare effetti collaterali molto positivi
PRO
Gli effetti capolista nei PRO sono –
- la diminuzione delle vampate – quindi un fenomeno delle donne in menopausa che pertanto riguarda le donne con in una particolare fase ormonale della vita femminile
- L’aumento della sensibilità all’ insulina – in donne in menopausa e negli uomini
- Aiuta a uscire dall’astinenza da oppiacei
CONTR0
- Difetti di memoria e Difetti o Difficoltà i Concentrazione : Equa distribuzione tra maschi e femmine , diabetici non diabetici etc
- Problemi immunitari specifici per virus quali quello dell’ herpes zoster , ma non il COVID-19: femmine
- Alterazioni del mestruo e sintomi menopausali in donne mestruate senza familiarità per menopausa precoce o precedenti d’irregolarità mestruali : femmine età feconda
- Difetti o Difficoltà di Concentrazione: Dopo i 40 anni
In conclusione
Le condizioni concomitanti che caratterizzano lo specifico paziente fanno di questo farmaco un farmaco ottimo oppure un farmaco non adatto . Questo perché si sa che una sostanza , anche naturale, produce tanti ma tanti effetti , un unico effetto unico e univoco in pratica non è esercitabile perchè l’essere umano è un insieme di sistemi connessi/cooperanti