• La cefalea cronica è una patologia che non toglie la vita ma la porta via
• . La cefalea cronica è in aumento e abbiamo riferito in congresso della Società Mondiale per lo studio delle cefalee che in Italia si è registrato un aumento del 500 per cento negli ultimi 30 anni.
La cronicità dell’ emicrania non dovrebbe più essere un problema e comunque non dovrebbe esser un problema difficile da affrontare perché:
“Quando conosci il nemico lo puoi battere”
DA ANNI CONOSCIAMO I MECCANISMI E LE SOSTANZE CHE RENDONO IL DOLORE CRONICO
1- Da decenni si sa come e perché il dolore si cronicizza. Difatti i sa ormai dal 1990 che esistono sostanze, nel nostro sistema nervoso centrale, che fanno da “carburante” adatto a mantenere acceso il meccanismo del dolore cronico, tutti dolori cronici inclusa la cefalea, e queste sostanze si chiamano Aminoacidi Eccitatori.
2- Perché sono disponibili gli antagonisti specifici degli Aminoacidi Eccitatori metabotropi che rappresentano il carburante che è necessario al motore del dolore cronico. Antagonisti specifici che possono essere usati da mani esperte.
• 3- Perché ora si sa che “ sul carburante del dolore cronico” si può versare ancora altra benzina che si noi chiamiamo stress ossidativo che , in linguaggio cellulare è fatto di cosiddetti messaggeri e trasmettitori , che sono a loro volta generati da condizioni che conosciamo tutti molto bene e che sono da emozioni avverse (stress) ma anche eventi esterni avversi come alcuni tipi d’inquinamento atmosferico e delle acque
• In conclusione : Si può guarire la cronicità del dolore :Si . Si, perché se ne conoscono ormai da anni i meccanismi e ci sono i dispositivi adeguati a neutralizzarli. Tutti risolvono il problema cefalea cronica, succede a al 100% ? No al 98.7 % su una casistica di oltre 5000 pazienti cronici
La seconda domanda importante è: Quanto dura l’effetto della terapia? Una volta è per sempre?
Abbiamo fatto un controllo estraendo nominativi a caso sino a 4 anni dopo la terapia iniziale. E , negli estratti a sorte l’effetto permaneva bastava che assumessero una prevenzione come stabilito . In quell’arco di tempo un 10% dei pazienti trattati ci ha indicato un peggioramento che era legato o in genere o alla menopausa o a fattori di stress. Lo 0% era tornato a stare male come prima
Perché si può peggiorare? Abbiamo detto sopra che lo stress ossidativo- che è generato da quello che in gergo comune si chiama stress, inquinamento, stile di vita sbagliato- è una “benzina buona” per il motore della cronicità del dolore. Se io sono un soggetto che alla cronicità, cioè sono predisposto, mi espongo a ondate potenti di questa “benzina” avrò di sicuro un ritorno di fiamma della cronicità
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Su quali tipi di cefalea questa terapia funziona?
Sull’ Emicrania Cronica anche in caso di cosiddetto abuso, meglio dire largo uso, di analgesici e sulla Emicrania Con Aura Ad alta Frequenza–
Perché l’ emicrania con aura è un attacco doloroso e vegetativo ( vegetativo vuol dire con attivazione del sistema vegetativo ed è caratterizzato da “fenomeni neurologici benigni perché fugaci”. Ora si capisce che se questi fenomeni fugaci ci fossero molto spesso diventerebbe un affare serio , alla faccio del benigno/transitorio
Cosa si intende per aura? Si intendono appunto questi fenomeni neurologici focali , che riguardano cioè un focus (un area specifica) del cervello. L’area più frequentemente interessata è la corteccia del cervello nell’area visiva da qui l’aura visiva che inibisce il capo visivo con zig zag luminiosi, ma può essere interessata anche la parola o anche il movimento.
Cosa succede durante la terapia contro il dolore cronico all’ emicrania con aura? Si hanno ottimi risultati e questo torna perfettamente logico perché inibiamo gli aminoacidi Eccitatori che oltre a esser implicati nella cronicità del dolore, sono fondamentali nei danni da ictus , nelle lesioni neuronali che sono correlate a un surplus di Amminoacidi Eccitatori
In quale cefalea non funziona questo tipo di terapia o funziona poco
Sulla cefalea a grappolo cronica che ha altro tipo di terapia molto più decisiva (Cefalea a grappolo) : E perchè ? Perché nella cefalea a grappolo è dominante il gioco degli ormoni che regolano anche la cronobiologia . La cefalea a grappolo è un esempio unico di malattia cronobiologica precisa e con un bioritmo pari a nessun’altra perché é caratterizzata non solo da periodi ma addirittura da ore fisse